Ogni anno migliaia di persone dedicano un periodo del loro tempo libero prestando servizio in un hospitale lungo i cammini devozionali, tra i quali Santiago, Via Francigena, S. Francesco. Si tratta di un servizio volontario e non retribuito.
Sono gli hospitaleri volontari, pellegrini a tutti gli effetti che, dopo aver percorso un cammino devozionale, decidono di dedicarsi all’accoglienza di altri pellegrini. In genere lavorano per una o due settimane in un ostello mantenendolo pulito e accogliente e prendendosi cura dei pellegrini. Fanno dono del proprio lavoro volontario e per questo motivo operano solo negli ostelli dove non si applica una tariffa ma semplicemente una donazione libera e anonima per il mantenimento della struttura.
Gli hospitaleri sono eredi di una tradizione millenaria, che risale al Medio Evo, quando chi compiva un pellegrinaggio era considerato un ospite sacro, e come tale doveva essere accolto. Il ruolo degli hospitaleri volontari è fondamentale per la salvaguardia dello spirito profondo dei cammini devozionali. La gratuità del loro servizio è in sé un valore: in un mondo in cui tutto sembra avere un prezzo, l’incontro quotidiano di gesti gratuiti (il cammino del pellegrino, il lavoro dell’hospitalero) costituiscono uno dei tanti aspetti profondi di un pellegrinaggio.
Negli anni ottanta il Cammino di Santiago riprende vigore in Spagna, anche grazie alla dedizione e allo slancio di José Ignacio Díaz, il parroco di Santiago el Real a Logroño, scomparso nel luglio 2023. José Ignacio recuperava i pellegrini per strada e li ospitava nella canonica di Hervías; il giorno dopo li riaccompagnava nel medesimo punto in cui li aveva raccolti. Da buon pellegrino quale era, conosceva bene le carenze che a quei tempi i viandanti si trovavano ad affrontare. E anche quanto fosse per loro provvidenziale poter contare su un minimo di assistenza per pernottare e riprendersi spiritualmente e fisicamente.
Il passo successivo arriva per opera di Lourdes Lluch, una pellegrina che nell’estate del 1990 prende in affitto una casa a Hornillos del Camino per accogliere i pellegrini con un’offerta libera, senza stabilire un prezzo fisso a priori e dando così inizio a un prototipo di servizio disinteressato di grande risonanza.
E’ così che nasce in Spagna il gruppo denominato “Hospitaleros Voluntarios” che presto diventa parte della Federación Española de Asociaciones de los Amigos del Camino de Santiago. Nel corso degli anni ’90 inizia l’incessante attività di ristrutturazione di edifici da destinarsi all’accoglienza dei pellegrini cui contribuiscono – con manodopera, materiali e contributi in danaro – volontari provenienti da tutta Europa.
Hospitaleros Voluntarios ha dimostrato che è possibile assistere i pellegrini con pochi mezzi. Sin dagli albori ha continuato a mantenere viva la fiamma dell’accoglienza tradizionale sul Cammino di Santiago basata sulla gratuità per il pellegrino e sul lavoro volontario degli hospitaleri.
Le accoglienze in italia
Nel 2023, le accoglienze italiane in cui gli hospitaleri di AP prestano servizio sono ubicate a:
- Lamporo
- Vercelli
- Garlasco
- Montignoso
- Valpromaro
- Ponte d’Arbia
Chi desidera svolgere il servizio di hospitalero in Spagna è pregato di contattare Manuel Oliva, coordinatore di Hospitaleros Voluntarios, all’indirizzo email: manuelhosvol@caminosantiago.org